Uno dei punti di forza, dialetticamente parlando, degli scettici del fenomeno UFO risiede nel seguente teorema: molto del materiale, video e fotografico, è facilmente modificabile grazie all’apporto delle nuove tecnologie informatiche. Basta un minimo di pratica per creare dei falsi documenti UFO in immagini e video. Probabile: gli esempi di falsi, più o meno d’autore, abbondano. Molti ufologi lamentano questa piaga. Sono gli stessi ricercatori però a ribaltare il campo della discussione, accennando spesso a fotografie risalenti all’inizio del secolo scorso. Contributi pubblicati su molti giornali degli anni venti, trenta e quaranta e che, dati i limiti tecnologici del tempo, difficilmente potevano divenire oggetto di contraffazione. Alcuni furono resi pubblici al tempo degli scatti, altri sono rimasti chiusi nei cassetti di privati. Anche su questo punto scettici e possibilisti del femomeno UFO si dividono. Tra chi afferma che sono contributi che potevano essere comunque alterati a posteriori e chi ne intravede prova incontrovertibile della presenza costante di alieni sul nostro pianeta.
Comunque sia, indipendentemente dalle personali opinioni nel merito, molte di queste immagini con l’avvento di internet sono diventate di pubblico dominio. Particolare interesse, ad esempio, suscitano quelle antecedenti agli anni quaranta, epoca ribattezzata come la “preistoria ufologica”. Epoca in cui non si parlava di UFO, molto poco di alieni, men che mai di dischi volanti. Sul sito ufoevidence.org è possibile ammirarne una carrellata degli anni venti e degli anni trenta, corredate da una didascalia illustrativa che ne spiega l’origine ed il contesto. Le valutazioni sul valore probatorio spettano agli esperti, gli appassionati si possono accontentare del loro effetto intrigante. Il bello di una foto o di un video, legato all’ufologia, salvo precise analisi dei ricercatori, è che ogni appassionato può trarne le personali conclusioni. Sia su basi possibiliste che scettiche. (Foto: Photofunia/Media NF)Fonte: http://notiziefresche.info
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.