Contro le radiazioni di Fukushima... i girasoli!

A Fukushima si cercano soluzioni contro le radiazioni provocate dalle esplosioni alla centrale nucleare a seguito del terremoto e del devastante tsunami dello scorso 11 marzo: l'alta concentrazione di radioattività nell’aria intorno alla centrale di Fukushima va infatti fermata a qualsiasi costo, ed è contro le radiazioni che è necessario concentrare i propri sforzi in questo momento.
L’agenzia spaziale giapponese Jaxa ha proposto di piantare girasoli per consentire la ripulitura del suolo contaminato da radiazioni.
Sembra incredibile, ma si tratta di una soluzione già sperimentata dopo l’incidente di Chernobyl del 1986: i girasoli sono in grado di assorbire il cesio radioattivo 34 e 137 presente nel suolo. La coltivazione proposta dall’agenzia spaziale dovrebbe essere di natura estensiva, non limitandosi alla zona più compromessa, e cioè quella nelle immediate vicinanze della centrale, ma arrivando ad allargasi ad un raggio di 30 chilometri, fino ai giardini delle scuole presenti appunto nell’area contaminata.
Sono stati preparati trecento chili di semi di girasole da piantare, si presume a partire dall’autunno. Il problema che si porrà successivamente sarà quello dello smaltimento di tali girasoli, che inevitabilmente risulteranno contaminati dalle radiazioni assorbite e dovranno essere dunque trattati come rifiuti radioattivi.
Verranno impiegati batteri che permetteranno di ridurre la massa dei girasoli stessi all’1% del volume normale. A mali estremi, (forse, oggi più che mai, da considerare evitabili) estremi rimedi.

Francesca Di Giorgio

Fonte: http://www.yeslife.it

Commento di Oliviero Mannucci: Chissà che olio ci verrà fuori dopo?!