Nord chiama sud, sud chiama nord. Il mese di aprile ha regalato numerosi casi UFO per l’ Italia. Diverse le zone e le regioni interessate.Altrettanto numerose le teorie e le ipotesi che ne sono seguite. Alieni, lanterne cinesi, aerei sperimentali. Tutta la classica casistica è venuta allo scoperto. Molti dei testimoni, e questo aspetto rappresenta un inedito rispetto al passato, ci mettono nome e faccia. Le battute da bar si sprecano così come le spiegazioni superficiali che tirano in ballo le immancabili teorie aliene, esplicate con eccesso paritario di ironia e in taluni casi eccessiva serietà.
Cosa accade in Italia nel 2011? Perché tante news ufologiche? E soprattutto perché in determinate zone? Ed in effetti se si considera il tarantino, l’Etna, il Friuli e il triangolo campano, sembra quasi un appuntamento fisso. Una spiegazione razionale c’è. Il modello sudamericano. In un paese dove la cultura ufologica è molto radicata, dove si ha meno timore nell’esporsi nel segnalare un avvistamento anomalo, è inevitabile che si registri un maggior numero di segnalazioni. Soprattutto se nelle zone in questione vi è la presenza di un Centro Ufologico attrezzato o un grande ufologo indipendente. Figure queste che assistono i testimoni, effettuano le verifiche del materiale documentale, operano la cosiddetta prima scerematura.
Il caso di Pordenone e l’ipotesi delle lanterne cinesi però apre un nuovo fronte di discussione. Queste piccole mongolfiere, diffusesi in tutto il mondo negli ultimi anni, hanno involontariamente “inquinato” la scena ufologica internazionale.
Nel senso che è facile poterle scambiare per un presunto UFO oppure spiegare un avvistamento adducendo la loro presenza.Il caso di Pordenone calza come un guanto. Saranno le indagini degli inquirenti e del professor Chiumiento (dal lato prettamente ufologico) a stabilire l’esatta natura dell’avvistamento a Pordenone. E’ indubbio tuttavia che le “lanterne cinesi” possono essere un avversario in più per la materia. Così come lo possono essere quelle teorie che, dietro ogni caso, tirano in ballo l’imminente arrivo di astronavi aliene senza un minimo fondamento. L’ufologia resta una materia molto complessa e misteriosa, spiegabile solo in parte con il teorema dei velivoli alieni. Così come non può essere ridotta alla semplice ipotesi dei velivoli sperimentali. L’unica strada d’uscita è rappresentata dalla verifica, analitica e tecnica. Come sta facendo in questi giorni Chiumiento a Pordenone. Il noto ufologo ha mantenuto un atteggiamento prudente sin dalle prime battute del caso friulano. Eppure, al contempo, non si è fermato all’ipotesi delle lanterne cinesi. Avviando, parallelamente agli inquirenti, indagini ed approfondimenti prettamente di natura ufologica. Le lanterne cinesi sono una incognita per l’ufologia su due basi diverse: possono risultare la spiegazione più comoda (e quindi non sempre approfondita) e possono effettivamente essere fonte di equivoci. (Foto: Media NF)
Fonte: http://notiziefresche.info
Commento di Oliviero Mannucci: Occuparsi di ufologia non è stato mai semplice. Io lo faccio da moltissimi anni ed essendo anche un astrofilo ho dovuto scontrarmi con i pregiudizi e l'ignoranza di molti. Il ricercatore serio ( e di questi in Italia ce ne sono molto pochi) chi è?
1) Non fa dell'ufologia una professione
2) Non utilizza l'ufologia come calamita per arruolare persone in logge massoniche deviate o movimenti e centri ufologici che sono per il loro modo di agire e per le loro gerarchie interne più delle sette che delle associazioni ufologiche.
3) Non utilizza l'ufologia per avere le luci della ribalta tramite una continua e cercata esposizione mediatica
4) Non utilizza l'ufologia per ingannare gli altri , perchè al servizio dei servizi segreti o altri enti interessati più a disinformare che ad informare
5) Non utilizza l'ufologia per propagandare teorie cospirazioniste strampalate e prive di alcun fondamento
6) Non avalla tutti gli avvistamenti come fenomeno alieno
Quindi, se ricorderete questi 6 punti, vi potrete accorgere da voi chi sono i ricercatori seri e chi no. Occuparsi di ufologia, significa avere un background di conoscenze ad ampio spettro, in quanto l'ufologia essendo uno studio interdisciplinare, necessità di conoscenze nei più svariati campi che vanno dalla fotografia analogica e digitale, all' informatica, alla fisica, alla chimica all' astronomia, alla meteorologia, alla esobiologia . Ma non finisce qui, ci vogliono anche conoscenze astronautiche, aeronautiche e nautiche e bisogna conoscere anche un pò di psicologia. Insomma è un tipo di ricerca molto complessa. Un ufologo preparato ha tutte queste competenze, non cosa da poco in un paese come l'Italia che dalle ultime statistiche ha ancora diversi milioni di analfabeti. Inoltre bisogna avere un grande equilibrio, bisogna sempre ricordarsi che solo il 5% di quello che viene avvistato non ha spiegazione, e che solo una parte di quel 5% può avere un collegamento con la visita con l'Entità Biologiche Etraterrestri. Di tutto questo dovrebbero ricordarsi anche tutti gli scettici ad oltranza quando incontrano un ufologo. L'ufologo serio, mette a disposizione della società gratuitamente tutte queste sue conoscenze per aiutare ad accertare la verità di quanto viene avvistato. Lo scettico ad oltranza invece, non fa un buon servizio a nessuno, neanche a se stesso. Perchè prima o poi, una avvistamento anomalo capita a tutti ( quanti ne ho conosciuti di questi signori!) dopo essersela fatta fin dentro i calzini, non solo ti chiedono scusa ma passano da un estremo all'altro diventanto fanatici dell'ufologia. ADESSO, CON L'UFFICIALIZZAZIONE DELL'ESISTENZA DEGLI UFO, VEDRETE QUANTI ILLUSTRI SCIENZIATI, CHE PRIMA SI SCAGLIAVANO CONTRO L'UFOLOGIA DICENDO LE PEGGIO COSE, PIAN PIANINO CERCHERANNO DI SALIRE SUL CARRO DEI VINCITORI FACENDO I VOLTA GABBANA, MA VI POSSO GARANTIRE, CHE PER QUANTO MI RIGUARDA, NON AVRO' PIETA' E GLI RICORDERO' UNO AD UNO CHE COSA DICEVANO PRIMA E CON QUALE VEEMENZA LO FACEVANO!
Cieli sereni
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