Lo scrittore William Lester nel suo ultimo libro “A Celebration of Freedom: JFK and the New Frontier” lancia un nuovo sassolino nello stagno delle ipotesi della causa dell’uccisione del presidente americano John Fitzgerald Kennedy, strizzando l’occhio a tutti gli appassionati di ufologia che correranno ad acquistare il libro per accaparrarsi quello spicchio di verità che Lester cerca di vendere al pubblico. Conoscendo il mercato USA in fattore di libri, siamo sicuri che avrà un successone di vendite ma nella sostanza la Storia smentisce Lester.
La teoria di Lester gira attorno ad una lettera inviata dieci giorni prima dell’attentato che lo stesso presidente inviò all’allora direttore della CIA James Angleton. Secondo Lester, il presidente USA voleva mettere le mani sul materiale classificato, top secret, concernente gli UFO per dimostrare ai sovietici che gli UFO avvistati in tutto il mondo non erano di fabbricazione USA e quindi non c’era nessun tipo di doppio gioco dei servizi segreti teso a spiare dall’alto l’allora URSS. Ecco il passo della lettera che ha portato lo scrittore ad estrapolare la sua teoria: “E' di vitale importanza fare una netta ed evidente distinzione fra quello che si conosce e quello che non si conosce e ciò, nell'ipotesi che i sovietici interpretino la nostra cooperazione come un doppio gioco dei servizi segreti teso a raccogliere informazioni sui loro programmi nell'area della difesa e dello spazio”.
Da queste parole la conclusione tratta da Lester: “Kennedy avrebbe voluto sapere di più sugli Ufo, per poter confermare ai russi che i dischi volanti avvistati in cielo e captati dai radar non erano derivanti dalla tecnologia degli Stati Uniti d’America, o di una probabile aggressione da parte degli Usa”.
Come affermavamo noi all’inizio la Storia lo smentisce, in quanto già durante la crisi di Cuba (1962) il presidente JFK era a conoscenza di cosa volava nei cieli cubani, dell’URSS e per forza di cose anche nei cieli americani, cioè l’aereo allora super segreto U-2. Sappiamo anche come andò a finire, un aereo U-2 venne abbattuto nei cieli russi ed il pilota catturato fu scambiato con altro ostaggio nel 1962.
[Divagazione ufologico-umoristica: Tra l’altro, se il presidente Kennedy voleva convincere i russi che loro non c’entravano niente con gli UFO avvistati dai loro radar bastava mandargli un fonogramma con la pagina del Dallas Morning Times del 1897 dove era riportata la clamorosa notizia di un crash UFO ad Aurora, Texas. Anzi no, questo forse avrebbe insospettito maggiormente i russi riguardo eventuale retro ingegneria aliena].
Diciamo che la storia dei russi che avvistavano gli UFO, conoscendone la provenienza risale a molto tempo prima, risale a prima degli anni cinquanta ed al progetto Mogul, il programma segreto che più tardi venne dichiarato ufficialmente “responsabile” dell’incidente dell’UFO di Roswell (1947) e che mirava a campionare il potenziale fallout derivante dalle armi atomiche dei russi. Negli anni cinquanta poi, uno dei più ambiziosi programmi per spiare con palloni sonda e telecamere i russi fu il Progetto Genetrix, anche se qualche pallone fu catturato dai russi già nel 1956 e mostrato al Gorkij Park di Mosca con grande imbarazzo per americani.
Facendo un attimo il quadro della situazione abbiamo il presidente JFK che manda una lettera al direttore della CIA dieci giorni prima dell’attentato, conosceva l’U-2 e sapeva che volava sopra i cieli russi (lo faceva sotto i suoi ordini), ma sappiamo che i russi avvistavano gli UFO sui radar e pensavano fossero americani, dunque a causa di quella lettera in dieci giorni le lobby del “dottor stranamore” (le lobby militari) avrebbero pianificato ed organizzato la sua uccisione?
Qualcosa storicamente non torna perché sappiamo che il successore dell’U-2 fu il primo aereo con tecnologia Stealth A-12 chiamato “blackbird” (invisibile ai radar, anche a quelli russi) che assieme all’ RS-71 furono resi pubblici l’anno successivo la morte di kennedy, nel 1964. Infatti il popolo americano venne informato e tranquillizzato della nuova super arma made in USA che li avrebbe protetti da un eventuale attacco sovietico, senza pubblicarne foto e senza ulteriori dettagli che, come scriviamo qui vennero resi definitivamente pubblici solo nel 1975 (sappiamo anche un fatto curioso, che si sbagliò il nome dei due aerei presentati ed infatti hanno faticato tanto per trovare l’acronimo per RS-71 e non figurò mai l’A-11 che in realtà era A-12).
Allora ci chiediamo che senso avrebbe avuto uccidere un presidente, pianificando un attentato all’uomo più protetto del mondo in dieci giorni, e poi dopo pochi mesi rendere pubblici quei dati fondamentali che il presidente chiedeva? Concludiamo questo scritto ricordando che l’idea di coinvolgere gli ambienti ufologici nella morte del presidente Kennedy e che William Lester ci propone non è nemmeno originale, in quanto sembra copiata dall’episodio di X-file, stagione 4 “Musing of a cigarette smoking man”, dove il “fumatore” scrive una storia, rifiutata dall’editore perché il tema scontato e privo di fantasia, ma basato sui ricordi della sua vita reale e della sua partecipazione in prima persona come cecchino nell’uccisione di Kennedy.
Fonte: http://www.paid2write.org
Commento di Oliviero Mannucci: Probabilmente è andata così. Ma vi ricordate cosa che è accadde qualche lustro più tardi? Un certo Jimmy Carter, candidato alla Casa Bianca promise ai suoi elettori tutta la verità sugli UFO se l'avessero votato ma dopo la sua elezione, lo racconto lui stesso in una intervista, si trovò a sbattere contro un muro di gomma, quello dei servizie segreti, che gli impedirono in tutti i modi di rivelare alcunchè sugli UFO. Se lui avesse insistito, cosa sarebbe successo?! Quindi anche la storia di Kennedy qualche dubbio lo fa venire, non trovate? Chi vivrà vedrà, tanto prima o poi la verità viene sempre a galla.
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