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Thursday, April 14, 2011

CICAP: NON VI FIDATE DI QUELLO CHE DICE VI STANNO IMBROGLIANDO



In occasione del XI° Congresso del CICAP tenuto ad Abano Terme il 9, 10 e 11 ottobre il dott. Luigi Garlaschelli, chimico dell’Università di Pavia, ha tenuto una relazione dal titolo “La Sindone si può riprodurre" (metodo cicap: dare una certezza assoluta), in cui ha presentato la sua ricerca che gli ha consentito di ottenere per la prima volta una riproduzione della Sindone in grandezza naturale (4,40 x 1,10 metri).


Naturalmente gli studiosi veri della sindone insorsero. Proprio gli scienziati (quelli veri) di cui il Cicap tante volte prende le difese, etichettarono l’annuncio sulla Sindone un raggiro, stupendosi per le affermazioni prive di rigore scientifico che si erano sentite nel convegno. È infatti possibile riprodurre alcune fattezze macroscopiche della Sindone, ma è assai più difficile riprodurre le caratteristiche microscopiche dell’immagine corporea ivi impressa. Anche un articolo a nome di 24 studiosi pubblicato su Internet (www.shroud.com/pdfs/doclist.pdf ) riporta l’impossibilità attuale di riprodurre tutte le fattezze della Reliquia più importante della Cristianità.
http://www.ufoonline.it/2011/01/16/cicap-tutti-gli-errori-del-comitato-sul-paranormale/



L’OPINIONE DI ALCUNI SCIENZIATI
Piergiorgio Odifreddi, matematico e logico, ateo e anticlericale italiano. Sul numero di Aprile 2010 della rivista MicroMega ha criticato la Sindone originale, e rispetto ai tentativi di riproduzione della stessa ha affermato: «Anch’io non sono particolarmente impressionato dalla riproduzione di Pesce Delfino o Garlaschelli» (cfr. Ultimissima 31/5/10)
Giulio Fanti, professore associato di Misure Meccaniche e Termiche presso il Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell’Università di Padova, ha affermato, parlando di Garlaschelli: «C’è da stupirsi per le affermazioni prive di rigore scientifico riportate. Ogni tanto qualche persona in cerca di notorietà ottiene spazio nei media dichiarando di avere riprodotto la Sindone o una parte di essa, ma quando si approfondisce il discorso “casca il palco» (cfr. Il Sussidiario 8/10/09)
Barbara Frale, storica, archeologa ed esperta della Sindone, afferma: «Le cose però, analizzando la colorazione autentica del lino, sono un po’ più complesse. Non ci riescono i fisici nucleari figuriamoci gli “esperti” del CICAP. Credo francamente che per loro sia stato un autogol perché se è questa la serietà scientifica con la quale affrontano le questioni misteriose di questo mondo stiamo freschi» (cfr. Il Sussidiario 30/11/09)
Bruno Barberis, matematico e cosmologo italiano afferma: «Risulta che fino ad ora tutte le teorie proposte, pur interessanti di per sé, sono sempre risultate carenti o perché non sono state correlate da verifiche sperimentali serie o perché tali verifiche hanno evidenziato sulle immagini ottenute caratteristiche fisico-chimiche molto diverse da quelle possedute dall’immagine sindonica» (cfr. Il Sussidiario 13/10/09)
Petrus Soons, medico e scultore artigiano professionista, ha detto: «La teoria di Garlaschelli era stata già confutata dal team scientifico dello STURP (e altri negli anni, dopo di loro), che condusse investigazioni nel 1978 sulla Sindone di Torino. Il Prof. Garlaschelli spiega l’assenza di qualsiasi traccia di ossido di ferro sulla Sindone originale, affermando che il pigmento sulla Sindone originale si sia dissolto naturalmente attraverso i secoli. Questa non è un’affermazione che vi aspettereste da uno scienziato serio. Le analisi spettroscopiche realizzate nel 1978 avrebbero mostrato anche le più tenui tracce di ossido di ferro presenti sulla Sindone, ed è un pochino “non scientifico” affermare che esse sia sparite “naturalmente”» (cfr. Srmedia 09/10)

INATTENDIBILITA’ DELLA PROCEDURA USATA DAL CICAP.
E’ lo stesso Luigi Garlaschelli a dimostrare come non possa essere attendibile la procedura utilizzata per la riproduzione dell’immagine del sudario e come non ci sia nulla di nuovo nel risultato ottenuto, poiché analoghe immagini sperimentali furono considerate nel lavoro pubblicato nel Journal of Imaging Science and Technology, (vol. 46-2) del 2002 e anch’esse risultate molto carenti.
Thibault Heimburger, sindologo francese ha presentato un’amplia documentazione che dimostra l’inattendibilità dell’esperimento di Garlaschelli (cfr. Shroud.com 11/09).
Schwortz Barrie, direttore del team fotografico della Sindone, ha presentato uno studio critico sul lavoro di Garlaschelli (cfr. Shroud.com 10/09
http://www.uccronline.it/category/fede-e-ateismo/


Ad ogni modo nonostante anche la BBC abbia sbugiardato la tesi del CICAP, lo scopo dell’associazione era raggiunto, i media italiani avevano lanciato lo scoop che il CICAP aveva scoperto che la Sindone era un Falso Medioevale, senza ritornare sul pezzo dando l’epilogo finale: il CICAP aveva non solo mentito, ma alterato volutamente dei risultati scientifici mistificando la realtà.
http://www.ufoonline.it/2011/01/16/cicap-tutti-gli-errori-del-comitato-sul-paranormale/


2) Caronia:

Gli scienziati del Cnr, dell’Istituto nazionale di geofisica e di laboratori di mezza Europa avevano alzato bandiera bianca sul caso Caronia. Il governo Berlusconi volle vederci chiaro e creò una task force con tecnici di carabinieri, aeronautica e Marina militare, insieme agli esperti della Protezione civile ed a un ricercatore della Nasa ingaggiato negli Usa. Risultato: l’estensione del campo di indagine a 309 strani episodi verificati lungo l’asse tirrenico, ma anche nel canale di Sicilia, per i quali, dopo tre anni, sono state escluse tutte le possibili cause naturali.
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/e-t-parla-siciliano/1845007


Ma c'è altro:
Un fascicolo riservato, consegnato a Palazzo Chigi ed al vertice della Protezione civile: la causa sono “test militari segreti o esperimenti alieni”. Le formule utilizzate sono quelle di un testo da guerra dei mondi: “Tecnologie militari evolute anche di origine non terrestre potrebbero esporre in futuro intere popolazioni a conseguenze indesiderate. Gli incidenti di Canneto di Caronia potrebbero essere stati tentativi di ingaggio militare tra forze non convenzionali oppure un test non aggressivo mirato allo studio dei comportamenti e delle azioni in un indeterminato campione territoriale scarsamente antropizzato”. Fantascienza?
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/e-t-parla-siciliano/1845007
Ripreso anche da http://www.ufoonline.it/2011/01/16/cicap-tutti-gli-errori-del-comitato-sul-paranormale/


No un documento ufficiale del governo italiano.
Non dobbiamo prendere alla lettera il contenuto del fascicolo ma andare oltre: "potrebbero essere militari, potrebbero essere anche alieni, non lo sappiamo". Questo, secondo me, l'interpretazione del fascicolo che, lo ricordo, è un documento ufficiale e di cui ne ha parlato anche il tg.
Ma il Cicap, in barba a tutti, aveva già trovato la soluzione per bocca di Massimo Polidoro.


"In tutti i 180 casi di autocombustione alla fine, si e’ scoperto che una o piu’ persone, spinte dai motivi piu’ svariati (rivalsa, scherzi di cattivo gusto, desiderio di attirare l’attenzione, noia…), erano dietro ai fenomeni. Erano loro, cioe’, ad appiccare il fuoco o a provocare gli altri disagi”.
"Dalla nostra esperienza emerge un quadro ricorrente. All’inizio, ci sono autentici disturbi, magari di origine elettrica (cortocircuiti, dispersioni…) del tutto normali, ma ravvicinati nel tempo. Poi qualcuno, colpito forse dal trambusto suscitato da questi episodi, decide per motivi suoi di “intervenire” in proprio e appicca il fuoco qui e la’. Appena si diffonde il panico, subentra un processo di emulazione, per cui anche altre persone decidono di fare la loro parte, alimentando cosi’ il fenomeno".
http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=271832

Ma la chiosa finale è da autentico scienzato:

"Come CICAP, comunque, non escludiamo di condurre un’indagine sul posto se i fenomeni dovessero proseguire"
http://www.cicap.org/new/articolo.php?id=271832


Quindi il Sig polidoro ha scoperto i piromani senza neanche aver alzato il sederino dalla sedia per recarsi sul posto?

Dobbiamo fidarci di queste persone?
Certamente si, molti nomi hanno il mio massimo rispetto ma, tra un bel cesto di mele rosse, si nascondono parassiti e furfanti. Quindi la fiducia non può essere cieca ed incondizionata, occorre sempre sentire tutte le campane.

Alle prossime bufale del cicap.

Tratto da: http://forum.cosenascoste.com

Commento di Oliviero Mannucci : Proprio in questi giorni l'FBI ha ufficializzato l'esistenza degli UFO, pubblicando i documenti relativi ad alcuni UFO-Crash avvenuti alla fine degli anni '40, il CICAP naturalmente "imbufalito" ha sparato un altra bufale delle sue e Morocutti sedicente esperto di UFO ( del Comitato Italiano per il Controllo del Codice di Avviamento Postale, come lo chiamo io ) ha ribadito che non è niente vero. MA PERCHE' LORO ERANO PRESENTI QUANDO SI SONO SVOLTI I FATTI? Bravi ! Continuate così, entrerete a pieno titolo presto della lista delle associazioni strane, come quella che c'era in Inghileterra fino a poco tempo fa, l'Associazione della Terra Piatta, fallita per fortuna!


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