A zig-zag attraverso l’oscurità della notte. Cosa solcava i cieli della Nuova Zelanda nella notte di sabato? L’acronimo UFO torna a riecheggiare. Siamo agli antipodi, in Oceania, tradizionalmente una terra dove storie di dischi volanti e teorie sugli alieni abbondano. L’ultimo di una lunga serie di avvistamenti, in questo paese, si va ad aggiungere ad una lunga serie. Il più famoso resta il giallo del 1978. Una luce misteriosa era protagonista nei giorni scorsi, almeno stando ai racconti dei testimoni, dei cieli di Taranaki e di Waikato. Diverse le testimonianze. Una in particolare: uno dei principali osservatori ha affermato di trovarsi in strada quando una palla di fuoco, ben visibile nel cielo, attirò la sua attenzione. Secondo diverse testimonianze coincidenti, nelle varie zone dove l’avvistamento è stato notato, l’oggetto volante non identificato assomigliava ad una “palla infuocata”.
Ovviamente tra gli appassionati e gli ufologi locali le supposizioni si sprecano. Sia quelle con una base convenzionale ma anche e soprattutto quelle riguardanti presunti velivoli alieni e dischi volanti. Nessun esperto internazionale ha ancora preso una posizione su questo episodio, mentre in queste ore si registra la dichiarazione di un astronomo.
Infatti il dottor Grant Christie ha affermato come un meteorite è entrato nell’atmosfera sopra la Nuova Zelanda. Un’altra supposizione è che la forte luce visibile in altre zone possa essere ricondotta alla Stazione Spaziale Internazionale. Una spiegazione al mistero? Non tutti gli appassionati più accaniti, in rete, sembrano accontentarsi di tali ipotesi. Bisognerà attendere ulteriori verifiche e sviluppi. Uno speciale sull’avvistamento è stato pubblicato sul sito stuff.co.nz. Di fatto l’Oceania si conferma, semmai ce ne fosse bisogno, una terra ad alto impatto UFO. (Foto. Google Maps)
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