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Friday, April 15, 2011

Alieni e dischi volanti: Rios attacca il Cover Up religioso

reinaldo rios ufo in porto ricoObama e l’amministrazione USA. Non solo la marcia UFO su Washington prevista per il prossimo mese di luglio. Dall’altra parte dell’Oceano Atlantico la pressione degli ufologi si concentra anche sul Vaticano e le istituzioni religiose in genere. Quando manca poco più di una settimana alla Pasqua ritorna sulla scena, in maniera prepotente, il dibattito inerente le sacre scritture ed una loro eventuale interpretazione in chiave ufologica e non convenzionale. UFO e religione sono un accostamento delicato che pure viene fatto con una certa puntualità in Nord America. Il professor Reinaldo Rios (nella foto), ufologo popolarissimo negli Stati Uniti e nell’America latina, lancia la sua ultima provocazione e apre un nuovo fronte di battaglia “anti Cover-Up”. Una sorta di guanto di sfida intellettuale nei confronti delle istituzioni ecclesiastiche affinchè, afferma deciso, affrontino con coraggio i temi più spinosi della tematica aliena per ciò che concerne il loro ambito. Per l’ufologo i dischi volanti e entità aliene sarebbero una realtà con riferimenti precisi nella bibbia.

Professor Rios, il perché questa sua presa di posizione a pochi giorni dalla Santa Pasqua?

“Perché io sono un ricercatore storico ed ufologo. Non voglio e non posso fermarmi soltanto al significato religioso delle sacre scritture. Debbo analizzare e interpretare in maniera più ampia ciò che ci è stato tramandato. Tutto ciò non può essere letto solo sotto forma di parabola.

La vita di Gesù e degli apostoli, se dobbiamo rifarci letteralmente a come ci è stata portata a consocenza, autorizza un supplemento di analisi e di indagine sui singoli avvenimenti.”.

Al di là delle analisi dei testi, quale obiettivo si pone in quest’ambito? Cosa dovrebbero fare di concreto, a suo avviso, i vertici religiosi?

“Io credo che la Chiesa dovrebbe fare una dichiarazione storica ed ufficiale sulla tematica aliena. L’ipotesi dell’esistenza di alieni non è assolutamente incompatibile con i dogmi che sono stati professati per secoli. Una presa di posizione netta e chiara. Al passo con i tempi. Vivere in un equivoco ideologico non può fare certamente bene alle istituzioni ecclesiastiche. Viviamo in un’ era di grande scoperte tecnologiche. Il cover-up dei governi sulla tematica UFO va, pian piano, sgretolandosi. Io sono convinto che tra non molto avremo una visione più completa di questi grandi misteri. Le istituzioni religiose rischiano di rimanere indietro. In una posizione anacronistica”.

Questa sua presa di posizione farà molto scalpore…

“Io credo che sull’argomento bisogni fare un salto di qualità. Io credo che persistere nell’ipocrisia e nell’equivoco, se non in un vero occultamento intellettuale, sia una grave colpa. Prossimamente mi farò carico di avanzare delle proposte concrete che coinvolgano le varie realtà confessionali. Fare luce in questo ambito la vedo come una necessità improcastinabile”. (Foto: Media NF)


Fonte: http://notiziefresche.info

Commento di Oliviero Mannucci: Facendo riferimento all'articolo sopra pubblicato, ecco la posizione ufficiale del Vaticano su UFO ed alieni da un ariticolo del 16/05/ 2008 tratto da http://www.innonation.org

Per il Vaticano non ci sono contraddizioni tra fede e vita aliena


Credere che l'universo possa essere abitato da alieni non contraddice la fede in Dio. L'affermazione arriva dall'astronomo ufficiale della Santa Sede. Secondo il reverendo Jose Gabriel Funes, un gesuita direttore dell'Osservatorio astronomico vaticano, la vastità del creato è di per se testimonianza del fatto che possano esistere altre forme di vita intelligenti fuori del pianeta Terra.

“Come possiamo escludere che la vita si possa essere sviluppata anche altrove?”, afferma il reverendo. “Se chiamiamo fratelli e sorelle le creature terrestri, perchè non dovremme parlare di fratelli extraterrestri? Sono anche essi parte della creazione”. In un'intervista rilasciata all'Osservatore Romano, Funes afferma che un concetto del genere “non contraddice la fede”. Anche gli alieni sono figli di Dio. “Non ammettere ciò significherebbe porre limiti alla libertà creativa di Dio”.

L'intervista, intitolata “L'extraterrestre è mio fratello”, affronta una serie di temi comprendenti i rapporti tra la Chiesa di Roma e la scienza, nonché le implicazioni teologiche dell'esistenza di forme di vita aliena. Secondo il padre gesuita, la scienza, astronomia compresa, non contraddice la religione. E' questo un filone molto caro a Benedetto XVI che ha fatto del tema del rapporto tra fede e ragione uno dei temi chave del suo pontificato.

La Bibbia “non è un libro di scienza”, dice Funes, aggiungendo che lui crede che la teoria del Big Bang sia la spiegazione più plausibile dell'origine dell'universo. La teoria afferma che l'universo avrebbe avuto origine miliardi di anni fa dall'esplosione di un ammasso concentratissimo di materia. Nello stesso tempo, continua Funes, “Dio è il creatore dell'universo e noi non siamo certo il risultato del caso”.

L'invito più forte fatto dal padre gesuita ha come destinatari sia la Chiesa, sia la comunità scientifica. Lasciare alle spalle le divisioni provocate della persecuzione galileiana. 400 anni fa l'astronomo fu tacciato come eretico e costretto a rivedere la sua teoria della rivoluzione della Terra attorno al sole.

“La Chiesa ha cercato di riconoscere i suoi sbagli”, dice il gesuita. “Forse avrebbe potuto farlo meglio, ma adesso è veramante arrivato il tempo di sanare le ferite provacate da quell'incidente. Il modo migliore di farlo è attraverso un dialogo sereno e collaborativo”. Già nelle parole di Giovanni Paolo II, “la vicenda Galileo è stata un errore dovuto ad una recirpoca incomprensione”.

I maggiori sforzi per tentare questa ricucitura tra religione e scienza li ha fatti proprio l'Osservatorio guidato da Funes. I suoi ricercatori hanno prodotto importanti ricerche su questi argomneti. Inoltre l'Osservatorio vanta una collezione di meteoriti considerata una delle più importanti al mondo. La struttura fu fondata da Papa Leone XIII nel 1891. Ha sede a Castel Gandolfo, luogo di riposo estivo del Pontefice. L'Osservatorio ha anche una propria sede a Tucson presso l'Università dell'Arizona.

Fonte: http://www.innonation.org



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