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Thursday, April 7, 2011

Comunicato Viaggiare Informati nel Sudan

di Fulvio Beltrami

“Buongiorno. Qui e’ Viaggiare Informati. Si segnalano code presso l’uscita di Modena Nord.

A causa di una frana e’ chiusa provvisoriamente la Statale 1 Aurelia tra i km. 635,700 et 635,750 all’altezza di Capo Mimosa nel comune di Cervo in provincia di Imperia.

La Statale Appia e’ provvisoriamente chiusa in entrambe le direzioni al km 96,400 in provincia di Latina a causa dell’allagamento di un canale adiacente alla carreggiata.

Per i viaggiatori all’estero si notifica che e’ vivamente sconsigliata la Statale che porta alla citta’ sudanese di Port Sudan a causa di bombardamenti effettuati da aerei non identificati”. (1)

Ebbene si, carissimi automobilisti avete capito bene. In Sudan piovono bombe sganciate da aerei militari non identificati.

E’ successo ieri verso le 10 di sera (ora locale di Khartoum) lungo la statale che porta a Port Sudan.

Un veicolo con a bordo due persone e’ stato bombardato da un veivolo militare straniero a circa 20 km dalla citta’ portuaria sudanese.

La notizia e’ stata riportata dal Centro Media Sudanese, un’agenzia stampa legata ai servizi di sicurezza sudanesi. L’agenzia ha rivelato che l’esercito sudanese ha risposto con missili terra aria all’attacco del veivolo militare sconosciuto senza pero’ centrare l’obiettivo.

Non si conosce la nazionalita’ o la provenienza del veivolo che ha bombardato l’auto, ne’ i nomi dei due passeggeri che sono stati uccisi.

Testimoni del posto affermano che hanno visto tre esplosioni in prossimita’ del veicolo, una delle quali lo ha colpito in pieno.

Sempre secondo questi testimoni locali gli autori dell’attacco aereo erano due elicotteri da combattimento simili agli elicotteri americani Apaches.

Non e’ la prima volta che la Statale che si dirige verso il Mar Rosso e’ teatro di attacchi aerei.

Nel Gennaio 2009 un convoglio civile fu distrutto da aerei non identificati piu’ o meno nella stessa localita’ dell’incidente di ieri sera.

Secondo le indagini dell’epoca i due aerei appartenevano all’aereonautica militare Israeliana e il convoglio era sospettato di trasporare armi destinate a Gaza.

Durante l’attacco muorirono almeno 40 civili. Le autorita’ locali non hanno mai confermato un trasporto di armi, insistendo che si trattava di un regolare convoglio commerciale con destinazione Port Sudan.

Molti interroggativi dell’attaco aereo di ieri sera rimmarranno senza risposta come il precedente attacco del gennaio 2009.

Chi erano le due persone a bordo del veicolo bombardato? A quale paese straniero appartenevano i veivoli militari che hanno compiuto l’azione? Per quale motivo?

In compenso alcuni dati di fatto sono inconfutabili. Chiunque abbia ordianto l’attacco aereo ha violato lo spazio aereo di uno Stato Sovrano e questo, normalmente, viene considerato a livello internazionale come un atto di guerra.

Anche se le notizie fornite dalle autorita’ sudanesi sono incomplete e non si e’ rivelato l’identita’ delle due vittime, l’attacco rimane un atto di guerra e puo’ essere classificato come attentato terroristico.

Un piccolo dettaglio potrebbe aiutarci a fare luce sul mistero. Il movimento palestinese Hamas ha una base militare in Sudan, proprio nella zona dell’attentato. Dal 2008 Israele accusa Khartoum di facilitare Hamas nell’approvigionamento illegale di armi fornendogli il permesso di transito di convogli nel suo territorio fino a Port Sudan.

Qualunque sia la verita’ come scupolosamente ci informa “Viaggiare Informati” e’ sconsigliabile percorrere la Statale che porta a Port Sudan.

Fonte: http://www.reset-italia.net

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