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Tuesday, April 5, 2011

Giappone, compagnie incontrano il Governo su radiazioni

Venerdì primo aprile 2011, rappresentanti del Governo giapponese e delle compagnie marittime si sono incontrati a Yokohama per discutere sull'impatto che l'allarme causato dalle perdite radioattive della centrale atomica di Fukushima può avere sul traffico globale delle merci che partono dal Giappone.

Alcune compagnie marittime ed aeree hanno già deviato navi ed aerei dagli scali adiacenti a Tokyo come precauzione contro un eventuale contaminazione radioattiva, ma le autorità giapponesi stanno diffondendo continuamente rassicurazioni, appoggiate da alcuni importanti organismi internazionali. All'incontro hanno partecipato il ministro dei Trasporti, Akihiro Ohata, e le associazioni giapponesi Japanese Shipowners' Association, Japan Foreign Steamship Association e Japan Port and Harbor Association. "Se non ci muoviamo, rischiamo di subire danni da voci che non hanno riscontro nei dati", ha affermato Akihiro Ohata. Il sito web del ministero dei Trasporti giapponese riporta i dati aggiornati delle radiazioni rilevate nei porti di Tokyo e Yokohama e negli aeroporti di Narita e Haneda. Il Govenro è preoccupato soprattutto per il traffico navale di container, per quanto riguarda le esportazioni, e di petroliere e navi gasiere per le importazioni di prodotti energetici.

Nonostante le rassicurazioni, cresce il nervosismo delle compagnie di navigazione, anche perché è la prima volta che l'umanità si trova davanti al rischio di contaminazione radioattiva di tali proporzioni per navi ed aerei. Così, qualche operatore sta redigendo contratti in cui si riserva la facoltà di dirottare i carichi in porti giapponesi diversi da quelli di destinazione, nel caso in cui i livelli di radiazione crescano oltre determinati livelli. I noleggiatori di navi, invece, vorrebbero chiedere risarcimenti specifici nel caso di contaminazione radioattiva e stanno aumentando i noli per i cargo che operano nei porti giapponesi da 2,5 a 10 punti della Worldscale (ogni punto vale 58,786 dollari).
Per rassicurare i clienti, la compagnia APL annuncia che dal 6 aprile avvierà il controllo delle radiazioni dei container in uscita da Yokohama e imbarcati sulle sue portacontainer. Il provvedimento interesserà circa 200 contenitori al giorno. Inoltre, ha imposto alle sue navi di navigare ad oltre 200 miglia dalle coste di Fukushima. Per fornire informazioni consigli, il Governo statunitense ha aperto una specifica pagina web, che si trova all'indirizzo:

http://www.fmc.gov/about/crisis_fukushima_japan_fmc_regulatory_assistance_shipping_advisory_resources.aspx

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