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Sunday, April 3, 2011

Il cielo nel mese di Aprile 2011

Sole

Si trova nella costellazione dei Pesci fino al giorno 18, quando entra nella costellazione dell’Ariete.

1 aprile

  • sorge alle 06:54
  • transita alle 13:14
  • tramonta alle 19:35

15 aprile

  • sorge alle 06:31
  • transita alle 13:10
  • tramonta alle 19:51

30 aprile

  • sorge alle 06:08
  • transita alle 13:07
  • tramonta alle 20:07

effemeridi complete

La durata del giorno aumenta di circa 1 ora e 18 minuti dall’inizio del mese.

Luna

1 aprile

  • sorge alle 05:35
  • transita alle 11:38
  • tramonta alle 17:50

15 aprile

  • sorge alle 16:55
  • transita alle 23:04
  • tramonta alle 04:33

30 aprile

  • sorge alle 04:25
  • transita alle 10:58
  • tramonta alle 17:41

effemeridi complete

fasi lunari del mese:

  • Luna Nuova il 3 (ore 14:34)
  • Primo Quarto il 11 (ore 12:07)
  • Luna Piena il 18 (ore 02:45)
  • Ultimo Quarto il 25 (ore 02:49)

Il giorno 2 alle ore 09:16 la Luna raggiunge l’apogeo (406.657 km di distanza), mente il giorno 17 alle ore 05:50 si troverà nel punto più vicino alla Terra nel corso della sua orbita, il perigeo (358.090 km). Il giorno 29 alle ore 18:33 torna nuovamente all’apogeo (406.038 Km).

Posizione dei pianeti

Il pianeta Mercurio

Mercurio

Mercurio: periodo non molto favorevole all’osservazione del pianeta. Ad inizio mese tramonta quasi un’ora dopo il Sole, ma si abbassa repentinamente sull’orizzonte occidentale, fino a diventare inosservabile per la congiunzione con il Sole del giorno 9. Nella seconda parte di aprile Mercurio ricompare al mattino, ma non è facile scorgerlo. Sorge meno di un’ora prima del Sole e scompare rapidamente tra le luci dell’alba.

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ATTENZIONE: se si usa uno strumento ottico per osservare il pianeta, NON inquadrare MAI il Sole se non si è dotati di apposito filtro. Ciò comporterebbe danni irreparabili alla vista!

Il pianeta Venere

Venere

Venere: per tutto il mese le condizioni di osservabilità rimangono sostanzialmente immutate, simili a quanto verificatosi alla fine del mese scorso. Venere è quindi ancora visibile al mattino, ma solo per un breve intervallo di tempo, dato che sorge appena un’ora prima del Sole. Possiamo quindi individuarlo quando è ancora molto basso sull’orizzonte orientale, ma in breve tempo il pianeta scompare tra le luci del mattino. Venere si trova nella costellazione dell’Acquario. Il 17 entra nei Pesci, ma negli ultimi giorni del mese, dal 27 al 30, attraversa un piccolo tratto della costellazione della Balena.

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Il pianeta Marte

Marte

Marte: anche nel corso di questo mese il pianeta è praticamente inosservabile. Sorge poco prima del Sole e rimane ancora molto basso sull’orizzonte ad Est, dove compare quando il cielo è già rischiarato dalle prime luci dell’alba. Il pianeta attraversa gran parte della costellazione dei Pesci e per due giorni, tra il 10 e il 13 aprile, attraversa un brevissimo tratto della Balena.

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Il pianeta Giove

Giove

Giove: il gigante è inosservabile. Il giorno 6 si trova in congiunzione con il Sole. A fine mese ricompare all’alba, molto vicino a Marte, quindi molto basso sull’orizzonte orientale, appena percepibile tra le prime luci del mattino.

In condizioni di visibilità sono sempre degni di nota i 4 satelliti galileiani (Io, Europa, Ganimede e Callisto), che si mostrano come piccoli puntini bianchi che danzano da un lato all’altro del pianeta sulla linea dell’equatore. Giove si trova nella costellazione dei Pesci.

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Il pianeta Saturno

Saturno

Saturno: è arrivato il periodo ideale per ammirare il “Signore degli anelli”. Il giorno 4 Saturno è all’opposizione, sorge quindi quando il sole tramonta, rimane visibile per l’intera notte e tramonta quando il Sole sorge. Possiamo quindi osservarlo agevolmente, in particolare nello ore centrali della notte, quando il pianeta culmina a Sud. Saturno si trova nella costellazione della Vergine, dove rimane per tutto anno.

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Il pianeta Urano

Urano

Urano: dopo la congiunzione con il Sole del mese scorso, il pianeta è praticamente inosservabile. Il giorno 3 è infatti in congiunzione con Marte, estremamente basso sull’orizzonte orientale. A fine mese tuttavia l’altezza sull’orizzonte aumenta significativamente: troviamo il pianeta nei pressi di Venere, con cui si trova in congiunzione il 22.

In condizioni favorevoli all’osservazione, usando uno strumento ottico (anche un buon binocolo) appare come un oggetto di colore blu/verde, di magnitudine 5.7. Urano si trova nella costellazione dei Pesci, dove rimane tutto l’anno.

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Il pianeta Nettuno

Nettuno

Nettuno: il pianeta è osservabile al mattino, poco prima dell’alba, ancora piuttosto basso sull’orizzonte a Sud-Est, poco più in alto rispetto a Venere. Data la sua bassa luminosità, il pianeta non è osservabile ad occhio nudo e per individuarlo è necessario l’uso di un telescopio.

Come sempre, per individuarlo è necessario utilizzare una strumentazione adeguata, un telescopio o un binocolo. Nettuno si trova nella costellazione dell’Acquario, dove rimarrà per molti anni.

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Il plutoide Plutone

Plutone

Plutone: Preso atto della riclassificazione di Plutone a plutoide da parte della IAU (Parigi, Giugno 2008), la nostra rubrica includerà comunque l’osservabilità dell’astro.

Il pianeta è osservabile nella seconda parte della notte: al comparire delle prime luci dell’alba raggiunge la massima altezza a Sud, nella costellazione del Sagittario, dove era entrato nel 2006 e dove rimarrà per altri 13 anni, fino al 2023!

Con la sua magnitudine 14 sono necessari un cielo scuro, una buona carta stellare e almeno un telescopio da 8″ di apertura (200mm).
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Congiunzioni

Congiunzione Luna - Venere, giorno 1 ore 06:00

Luna-Venere

Luna-Venere:
il mese inizia con una congiunzione tra una sottilissima falce di Luna calante e il luminoso Venere. Poco prima dell’alba del giorno venerdì 1, nella costellazione dell’Acquario, i due astri sorgono ad Est circa un’ora prima del Sole

Congiunzione Luna - Pleiadi, giorno 7 ore 21:30

Luna-Pleiadi

Luna-Pleiadi:
la sera di giovedì 7 aprile la falce di Luna crescente si interpone tra l’ammasso delle Iadi e la luminosa stella Aldebaran da un lato e l’ammasso stellare delle Pleiadi (M 45) dall’altro, nella costellazione del Toro.

Congiunzione Luna - Saturno, giorno 16 ore 21:30

Luna-Saturno

Luna-Saturno:
la sera di sabato 16 la Luna, ormai quasi Piena, forma un suggestivo triangolo con Saturno e con Spica, la stella alfa della costellazione della Vergine.

costellazioni

Il mese di aprile inizia il vero e proprio passaggio dal cielo invernale a quello estivo. Al calare del crepuscolo infatti possiamo ancora scorgere per qualche ora le costellazioni che hanno dominato il cielo invernale: il cacciatore Orione con le sue splendide stelle Betelgeuse e Rigel, i Gemelli con Castore e Polluce, il Toro con la luminosa Aldebaran e l’Auriga con Capella.

Dalla parte opposta, nel cielo orientale, osserviamo invece le costellazioni che caratterizzeranno il cielo estivo. Ecco allora che al tramontare a Sud-Ovest di Sirio (la stella più luminosa del cielo boreale) nella costellazione del Cane Maggiore, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega - nella costellazione della Lira - la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes, la costellazione del Bifolco. Vega sarà un vertice del triangolo estivo assieme a Deneb della costellazione del Cigno e ad Altair dell’Aquila. Nei mesi estivi la troveremo proprio sopra le nostre teste, allo zenit.

Corona Boreale e Bootes

Corona Boreale e Bootes

Vicino al Bootes è individuabile una piccola costellazione dalla forma a semicerchio, la Corona Boreale. Le stelle che la compongono sono di magnitudine abbastanza ridotta, pertanto, se si riesce ad osservarla nella sua interezza, possiamo essere certi di avere a disposizione un cielo discreto. La costellazione non contiene alcun oggetto del profondo cielo degno di nota: le galassie in questa regione di cielo sono tutte molto lontane e deboli, ma nella parte sudoccidentale della costellazione è presente un celebre ammasso di galassie, noto come Abell 2065, che conta decine di galassie.

Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la gigante ma debole costellazione di Ercole, molto nota agli astrofili in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi dei neofiti. Con telescopi di una certa apertura è possibile risolvere tale ammasso fino al nucleo, mostrando la miriade di stelle di cui è composto.

Nel corso della notte le costellazioni invernali tramontano del tutto per lasciare spazio al vero e proprio cielo estivo. Abbiamo quindi il Cancro e il Leone, con la brillante Regolo e nei pressi del quale troviamo Saturno. Nel cielo di sud-est, a notte inoltrata, sorgono la Bilancia e successivamente lo Scorpione, caratterizzato dalla gigante rossa Antares.

Terminiamo il tour con una breve descrizione del cielo settentrionale, caratterizzato dalle classiche costellazioni circumpolari (che ruotano attorno al Polo Nord Celeste). Il periodo è favorevole all’osservazione dell’ Orsa Maggiore (riferimento per trovare la stella polare) poichè si trova nel punto di massima altezza sull’orizzonte, definito “culminazione”. Si prosegue con Cassiopea, dalla classica forma a “W”, a seguire Cefeo e il Dragone.

Mappe del cielo ed eventi del mese

effemeridi del mese

Totali

Singole

Per salvare in locale i singoli files cliccare col tasto destro del mouse sui link riportati e scegliere “Salva collegamento con nome” o “Save link as”. Le effemeridi sono valide per una località alla latitudine media italiana (Roma - 12°30′E - 41°53′N) e generati da un software proprietario.

Nota: Le mappe del cielo sono realizzate con Stellarium e riferite alla metà del mese alle ore 22:00 circa ora italiana, latitudine media (Roma), ad esclusione di congiunzioni ed eventi particolari. Gli orari delle congiunzioni sono scelti valutando le condizioni di migliore osservazione. Le effemeridi di Sole, Luna e pianeti sono valide per una località alla latitudine media italiana (Roma - 12°30′E - 41°53′N) e generati da un software proprietario

Fonte: http://www.astronomia.com


Commento di Oliviero Mannucci: Cari astrofili e non, approfittiamo della buona stagione per incrementare le nostre osservazioni astronomiche. Buon divertimento a tutti.

Cieli sereni

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