Bendandi diceva di aver scoperto come si producono i terremoti e disse di saper predire una scossa di terremoto.
La sua teoria era abbastanza semplice da un punto di vista concettuale: se l'attrazione lunare causa maree e spostamenti sulla Terra, immaginiamoci di cosa può essere capace l'attrazione esercitata dal Sole, congiunto alle posizioni particolari di alcuni pianeti.
Queste fortissime attrazioni sarebbero in grado di spostare le masse semiliquide ubicate nelle profondità terrestri.
Bendandi morì nel 1979 e i suoi studi non furono mai accettati dalla scienza ufficiale, anche se nell'ambiente molti scienziati ebbero modo di elogiare gli studi di Raffaele Bendandi.
Infatti molti eventi sismici furono in effetti previsti dal Bendandi, con precisione impressionante per quanto riguardava la data del sisma (quasi sempre indovinava il giorno esatto).
Meno precisa, invece, era la collocazione dell'evento sismico che veniva previsto dentro un'area troppo vasta per poter rendere utili ed attendibili tali predizioni.
Bendandi, attraverso il suo metodo, ha anche predetto una scossa di terremoto devastante per la città di Roma e aree limitrofe per il giorno 11 maggio 2011, e un altro sisma di dimensioni ancora più apocalittiche per tra il 5-6 aprile 2012, quando parecchie scosse di terremoto colpiranno a macchia di leopardo tutta la terra.
News, in libreria "Il Bendandi, l´uomo che andava incontro ai terremoti" edito da Agapantos, segnalato da Marco.
Associazione PR.I.S.M.A.
http://www.sulletraccedelmistero.it/
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