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Saturday, October 15, 2011

Un resto di supernova molto intrigante

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Credit: X-ray

In questa immagine ottenuta scandagliando l’universo con i raggi X del Chandra e del satellite ROSAT in arancione presi nell’infrarosso, è possibile osservare un resto di supernova molto intrigante. L’oggetto che prende il nome di G299.2-2.9, si trova a 16.000 anni luce di distanza nella nostra Via Lattea. Si tratta di un resto di supernova di tipo Ia, in cui una nana bianca è cresciuta sufficientemente per provocare un’esplosione termonucleare. Poichè si tratta di uno dei più vecchi resti di supernova di questo tipo, con un’età di circa 4500 anni, G299.2-2.9 fornisce agli astronomi un’occasione eccellente per studiare come questi oggetti si evolvono nel tempo. La debole emissione di raggi X dalla regione interna rivela una rilevante quantità di ferro e silicio, come previsto per un residuo di una supernova di tipo Ia. Il guscio esterno del resto è complesso, con almeno una struttura a doppio guscio. Tipicamente, un complesso involucro esterno è associato a una stella che è esplosa nello spazio dove il gas e le polveri non sono distribuite uniformemente. Poiché la maggior parte delle teorie per spiegare supernove di tipo Ia sono formulate in ambienti uniformi, studi dettagliati di questa complicato guscio esterno dovrebbe aiutare gli astronomi a migliorare la loro comprensione degli ambienti in cui avvengono queste esplosioni. E’ molto importante capire i dettagli di questo tipo di esplosioni perché gli astronomi li usano per misurare l’espansione accelerata dell’Universo e studiare l’energia oscura. La scoperta di questa espansione accelerata alla fine del 1990 ha portato al recente riconoscimento del Premio Nobel per la Fisica.

Fonte: http://www.meteoweb.eu

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