Gli europei sostengono gli sforzi per fornire libero accesso ai dati scientifici e opportunità di ricerca attraverso una comunità virtuale. L'ultima impresa per promuovere questo impegno è il progetto GLORIA ("Global robotic telescopes intelligent array for e-Science"), finanziato dall'UE con 2,5 milioni di euro attraverso il tema "Infrastrutture di ricerca" del Settimo programma quadro (7° PQ). Di cosa si tratta? Si vuole offrire accesso a una serie di telescopi robotici in erba, attraverso un ambiente Web 2.0 in quattro continenti entro il 2014. GLORIA diventerà una rete per la scienza dei cittadini, andando ad alimenterà la qualità della ricerca attraverso reti aperte e infrastrutture elettroniche.
Guidato dalla Facultad de Informática della Universidad Politécnica de Madrid (UPM), il consorzio GLORIA fornirà agli astrofili i mezzi per studiare l'astronomia con telescopi robotici o valutando i dati astronomici disponibili sia nelle banche dati pubbliche di GLORIA che di altri gruppi. Potranno quindi sfruttare le loro conoscenze collettive e aumentare la partecipazione nella ricerca astronomica basata sull'analisi dei dati e le osservazioni astronomiche.
I ricercatori fanno affidamento sul know-how dell'Osservatorio Montegancedo, che ha sede presso la Facultad de Informatíca ed è il primo osservatorio astronomico a libero accesso. L'osservatorio è controllato in remoto con il software Ciclope Astro, che è mantenuto dal gruppo di Ciclope presso l'UPM. Il team dice che anche la rete mondiale del telescopio robotico utilizzerà questo software.
Ciclope Astro offre diversi strumenti per l'esecuzione di esperimenti astronomici, la creazione di scenari e il controllo in remoto del telescopio, della fotocamera e della cupola. Secondo i ricercatori, qualsiasi "internauta" può accedere all'osservatorio e vivere un'esperienza "astronomica" senza lasciare il comfort della propria casa.
Il consorzio GLORIA, che composto da esperti provenienti da Cile, Repubblica ceca, Irlanda, Italia, Polonia, Russia, Spagna e Regno Unito, si è riunito la scorsa settimana in Spagna per pianificare lo sviluppo del progetto.
Nel complesso, la rete sarà composta da 17 telescopi che saranno usati da "internauti" in tutto il mondo. Il primo di questi telescopi robotici dovrebbe andare online tramite la rete entro il prossimo anno. Va notato che, oltre ai 17 telescopi, il progetto svolgerà altri due esperimenti sull'utente che saranno gestiti dall'Università di Oxford nel Regno Unito. I ricercatori di Oxford hanno creato Galaxy Zoo, un'iniziativa online che invita i membri a classificare oltre un milione di galassie.
I partner del progetto GLORIA intendono organizzare attività didattiche, tra cui la trasmissione di eventi astronomici, per attirare nuovi utenti. Il progetto sosterrà le prossime quattro trasmissioni televisive Sky Live su Internet per contribuire al compimento di questo obiettivo.
I partner creeranno una fondazione per la protezione della documentazione e del software libero generato, nonché per garantire che la comunità di "internauti" partner possa essere mantenuta e sostenuta anche dopo la conclusione del progetto. Sono soprattutto gli studenti ad essere presi di mira come utenti della "scienza dei cittadini".
Per maggiori informazioni, visitare:
Facultad de Informática dell'UPM:
http://www.fi.upm.es/?id=inicio&idioma=english
GLORIA:
http://tornasol.datsi.fi.upm.es/robtel/
Research Infrastructures:
http://ec.europa.eu/research/infrastructures/index_en.cfm
Categoria: Progetti
Fonte: Facultad de Informática de la Universidad Politécnica de Madrid
Documenti di Riferimento: Sulla base di informazioni fornite dalla Facultad de Informática de la Universidad Politécnica de Madrid
Codici di Classificazione per Materia: Coordinamento, cooperazione; Applicazioni della tecnologia dell'informazione e della comunica; Innovazione, trasferimento di tecnologie; Ricerca scientifica; Aspetti sociali
RCN: 33915
Tratto da: http://cordis.europa.eu
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