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Wednesday, July 20, 2011

Vesta, l'asteroide misterioso coperto di lava

immagine di separazione
Vesta, ripreso dalla sonda Dawn da 10.000 km
Un grosso asteroide coperto di lava si aggira nei nostri cieli mentre una macchina spaziale ne sta svelando per la prima volta i misteri. E' Vesta, l'unico asteroide visibile ad occhio nudo, che fino alla metà di agosto sarà osservabile nella costellazione del Capricorno.

Il Gat, Gruppo Astronomico Tradatese, è in fibrillazione, perché quel puntino luminoso nasconde segreti che stanno per essere svelati. "Ci sono dei momenti, nella storia della scienza e dell’astronomia, che fanno cambiare per sempre idee ed ipotesi anche millenarie - dice Cesare Guaita, presidente del Gat - Uno di questi momenti sta presentandosi in questi giorni d’estate, e tutti avranno la possibilità di essene partecipi".

Per chi è appassionato di cose celesti, per chi è anche solo curioso, per chi possiede un piccolo telescopio o anche solo un binocolo, l'invito del Gat è di guardare verso la costellazione del Capricorno, bassa verso l’ orizzonte Sud, ma ben visibile da cieli sufficientemente bui, tipo quelli marini o di montagna. All’interno di questa costellazione sta transitando l’unico asteroide visibile ad occhio nudo: si tratta di Vesta, scoperto il 29 marzo 1807 da Heinrich Wilhelm Olbers e da allora divenuto uno dei corpi più misteriosi del Sistema Solare.

"In questi giorni, per la prima volta nella storia, i segreti di Vesta stanno crollando - spiega Guaita - Merito della missione spaziale Dawn (Alba) che dopo un complicato viaggio di quattro anni è entrata in orbita all’asteroide lo scorso 16 luglio e vi rimarrà per un anno. Le immagini che stanno arrivando a terra sono già straordinarie per gli scienziati di mezzo mondo, che stanno seguendo la missione col fiato sospeso. Infatti, nonostante il cronico e colpevole disinteresse dei media italiani, la missione Dawn non ha eguali nello sforzo della nostra generazione di capire l’origine e l’evoluzione dei pianeti".

Vesta è il secondo asteroide come massa dopo Cerere, ma come composizione è unico: la sua superficie è fatta di basalto (ossia di lava solidificata) e nessuno sa per quale ragione possa essersi fusa della roccia su un corpo di soli 500 km di diametro. Si sa, però, che alcuni pezzi di Vesta sono stati rintracciati sulla Terra sotto forma di stranissimi meteoriti, denominati Eucriti o Diogeniti: nessuno sa come questo possa essere successo ma Dawn lo scoprirà e, forse, lo sta già scoprendo.

Cesare GuaitaIndividuare Vesta è facile, secondo Guaita: "Fortuna vuole che mentre lassù, a quasi 200 milioni di km di distanza, una fantastica macchina tecnologica sta scrutando da vicino Vesta, qui, sulla Terra il misterioso asteroide sia facilmente rintracciabile da metà luglio a metà agosto all’interno della costellazione del Capricorno. Visivamente (o con un binocolo) si tratta solo di un puntino luminoso: esso però, si sposta lentamente in mezzo alle stelle sera dopo sera, e raggiungerà la miglior visibilità (magnitudine di 5,5) all’inizio di agosto, quando sarà in opposizione (ossia allineato dietro la Terra ed il Sole).
Con una normale macchina digitale dotata di un obiettivo da 50 mm ed una sensibilità di 800-1600 ASA, si può fotografare la costellazione del Capricorno ogni tre quattro giorni e poi confrontare le varie immagini: il pianetino Vesta sarà facilissimo da individuare, perché sarà l’unico ‘puntino’ che si sia spostato (verso destra) in mezzo alle stelle. Un piccolo esperimento didattico certo ma che, in questo momento, acquista anche un fortissimo significato emotivo, se si pensa alla grande missione spaziale in atto".

Il Gat invita tutti a seguire l’andamento e le scoperte di Dawn sul sito della NASA. In attesa di alcune serate pubbliche sull'argomento, già programmate per i prossimi mesi a Tradate.

Qui sotto la mappa per individuare la posizione di Vesta nel cielo


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