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Wednesday, September 21, 2011

Il satellite Uars cadrà venerdì sulla Terra

Il grosso si disintegrerà all'ingresso in atmosfera, ma 26 pezzi raggiungeranno il suolo in un area di 800 km

La progressione del satellite in avvicinamento alla Terra
La progressione del satellite in avvicinamento alla Terra
La Nasa conferma il rientro del corposo satellite scientifico UARS per le ultime ore di venerdì 23 settembre mentre ricorda di non essere in grado di predire l’area di caduta definitiva. Il veicolo spaziale pesante 6,5 tonnellate dovrebbe disintegrarsi quasi completamente, ma secondo le ultime simulazioni 26 frammenti per un peso complessivo di 532 chilogrammi potrebbero sopravvivere e raggiungere il suolo lungo una fascia di 800 chilometri. I pezzi sono costituiti in genere di titanio e berillio. Queste simulazioni coinvolgono oltre la Nasa anche il Dipartimento della Difesa e l’Inter-Agency Space Debris Coordination Committeee. In questo ambito è coinvolto anche il centro ESOC dell’agenzia spaziale europea ESA di Darmstadt in Germania.

I RISCHI PER L'UOMO - Mentre la NASA precisa che finora mai nessuno è stato vittima di frammenti di satelliti caduti al suolo per l’occasione si è calcolata comunque la probabilità che è di 1 su 3200 perché un essere umano possa essere coinvolto. UARS (Upper Atmosphere Research Satellite) era un satellite per studiare l’atmosfera e venne portato in orbita dallo shuttle Discovery nel settembre 1991 occupando quasi interamente la sua stiva. Volava ad una quota di 575 chilometri ma nel dicembre 2005 il centro di controllo Goddard ha iniziato le operazioni di fine vita del satellite abbassando il suo perigeo (il punto più vicino alla Terra) a 370 chilometri. Questo ha provocato lentamente un decadimento dell’orbita sino ad arrivare alle sue ultime ore previste appunto per venerdì.

Giovanni Caprara

Fonte: http://www.corriere.it

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