La Protezione Civile aveva detto che era possibile, anche se non molto probabile, che frammenti del satellite Uars precipitassero sul Nord Italia ed aveva invitato le persone a stare in casa nelle ore in cui si prevedeva il rientro in atmosfera del grosso sistema di rilevazione spaziale, raccomandando di stare nei piani più bassi delle abitazioni e di evitare, per quanto possibile, sottotetti e solai.
Comprensibile, dunque, la preoccupazione degli abitanti di Mantova quando, verso le 20 di venerdì 23 settembre, hanno visto una specie di ufo in fiamme volteggiare nel cielo come una piuma. Possibile che fosse un pezzo del satellite della NASA? Ma no, era stato detto che i frammenti sarebbero rientrati in atmosfera a grande velocità, mentre quello strano "coso" sembrava danzare in aria, avvolto dalle fiamme.
L'oggetto volante infuocato è poi andato a posarsi sul tetto di un'abitazione e così forze dell'ordine e soccorritori hanno avuto modo di intervenire, sciogliendo ben presto il mistero: ciò che era caduto dal cielo non era un frammento di Uars nè men che meno un'astronave in fiamme, bensì una sonda - probabilmente utilizzata per le rilevazioni meteorologiche - un po' esibizionista, che ha saputo approfittare del clamore suscitato dal satellite della NASA per decidere di precipitare a terra.
Gli inquilini di alcune abitazioni sono stati sgomberati per escludere qualunque pericolo per la salute e l'incolumità, ma dai rilievi effettuati è emerso che la sonda non era nè tossica nè tanto meno radioattiva e, come se non bastasse, si è posato sul tetto dell'abitazione mantovana con tanta delicatezza che il proprietario di casa non si era nemmeno accorto di nulla.
Fonte: http://www.paid2write.org
No comments:
Post a Comment
Note: Only a member of this blog may post a comment.