Grazie al Very Large Telescope dell’European Southern Observatory, presso l’osservatorio Paranal in Cile, è stata catturata la più bella e definita immagine di una delle classi più rare di stelle presenti nel nostro universo. La stella, distante circa 13.000 anni luce dalla Terra è la più vicina Ipergigante gialla conosciuta. La nuova immagine, soprannominata dagli scienziati dell’ESO come la “nebulosa Fried Egg” (Uovo fritto), mostra la stella centrale, ufficialmente conosciuta come IRAS 1716-3907, circondata da un enorme guscio polveroso doppio. La stella presenta una grande massa, ed è addirittura 1000 volte più grande del nostro Sole. Se la nebulosa “uovo fritto” si trovasse al centro del nostro Sistema Solare, la Terra sarebbe posizionata all’interno della stessa stella, mentre l’orbita di Giove sarebbe appena sopra la sua superficie. Ma non è tutto: la nebulosa inghiottirebbe tutti i pianeti nani e qualche cometa oltre l’orbita di Nettuno. Le nuove osservazioni dal Very Large Telescope mostrano inoltre che la nebulosa brilla circa 500.000 volte più della nostra Stella. Insomma, la Terra non avrebbe avuto modo di esistere. Nessuno in precedenza aveva identificato la stella come Ipergigante gialla. Le immagini mostrano chiaramente il materiale che la circonda e rivelano due gusci quasi perfettamente sferici. Le stelle ipergiganti gialle sono in una fase estremamente attiva della loro evoluzione, in cui si susseguono diversi eventi esplosivi: riescono a proiettare nello spazio una massa equivalente a quattro volte la massa del Sole in poche centinaia di anni. Il materiale espulso durante questi eventi ha formato un esteso e doppio involucro della nebulosa, che è costituita da polveri ricche in silicati e miscelati con gas. L’attività estrema che caratterizza queste stelle indicano che probabilmente avranno una morte di tipo esplosivo.
Fonte: http://www.meteoweb.eu
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