Le centrali nucleari attive in Europa sono 195: tredici sono a meno di 200 km dai nostri confini, e le province più a rischio sono Cuneo, Torino, Aosta, Varese, Sondrio, Bolzano, Udine e Trieste
Le centrali nucleari attive in Europa sono 195: tredici di esse sono collocate a meno di 200 km dai confini italiani. Le province considerate più a rischio, secondo l'Agenzia Nazionale per la protezione ambientale, sono quelle di Cuneo, Torino, Aosta, Varese, Sondrio, Bolzano, Udine e Trieste. Le centrali più vicine sono quella di Krsko in Slovenia (ci fu un incidente, senza conseguenze, nel 2008); quelle di Grundemmingen e Isar in Germania; quelle di Muhlenberg, Goesgen, Beznau e Leibstadt in Svizzera e quelle di Phenix, Tricastin, Cruas, Saint-Alban, Bugey e Fessenheim in Francia. A tricastin vi fu un incidente nel 2008 e uno nel 2011.
Nel 2009, nella sola Francia, secondo l'istituzio radioprotezione e di sicurezza nucleare vi furono 713 eventi significativi per la sicurezza, anche se nessuno ha "avuto conseguenze importanti per lo stato dell'installazione, l'ambiente, la salute dei lavoratori e della popolazione". Novantacinque eventi sono stati classificati al livello 1 (su 7) della scala internazionale INES.
COME E' SICURA QUESTA ENERGIA NUCLEARE!
Incidenti piccoli e grandi si succedono in tutto il mondo a ritmo incessante, se l'umanità non cambierà strada la Terra in futuro sarà abitata da esseri deformi e mutanti
di Oliviero Mannucci
Piano piano la verità sta venendo a galla! La "sicurissima" energia nucleare e le sue centrali sono fonte di innumerevoli piccoli e grandi incidenti che stanno contribuendo a distruggere l'ambiente nel quale viviamo. Ho letto in giro per il web degli articoli, che continuano a sostenere che siccome abbiamo delle centrali nucleari vicine ai confini italiani siamo in parte in pericolo anche noi, avremmo dovuto fare le centrali nucleari anche in Italia altrimenti siamo degli ipocriti!? E' come dire, tanto prima o poi dobbiamo morire tutti, perchè non buttarsi subito giù dalla finestra, altrimenti siamo degli ipocriti? L'Italia dal punto divista energetico è rimasta indietro, ma non perchè non ha adottato il nucleare, ma perchè dal tempo del precedente referendum avrebbe potuto avvantaggiarsi sui paesi che hanno adottato il nucleare per sviluppare fonti di energia rinnovabili. Abbiamo perso tempo inutilmente! Adesso la strada da percorrere è questa, e lo hanno capito anche coloro che hanno il nucleare! Allora ci diamo una mossa si o no!!!!!
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