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Wednesday, September 28, 2011

Obama e la verità sugli UFO: la consegna del silenzio

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Negli ultimi giorni, nello scenario UFO internazionale, tiene banco la vicenda riguardante le petizioni: associazioni di ricercatori e semplici appassionati le hanno inoltrate sul sito ufficiale della Casa Bianca. Obiettivo? Costringere il governo degli Stati Uniti, nella persona del presidente Barack Obama, a mostrare al mondo ciò che gli apparati federali americani conoscerebbero riguardo gli UFO e l’ipotesi aliena. Il web si è mobilitato per raggiungere la soglia delle cinquemila firme necessarie. Roberto La Paglia, ufologo e leader dell’ Associazione UFOSigns, apre la questione in uno spetto più ampio.

Perché gli appassionati, a suo avviso, ripongono così alte aspettative nel presidente Obama?

“E’ una storia che parte da lontano. Era il 2009 quando un servizio del TG2 diffuse la notizia di una conferenza stampa che si sarebbe dovuta tenere il 27 novembre e durante la quale Obama avrebbe finalmente fatto importanti rivelazioni sugli Ufo. Il 27 novembre arrivò ma non la conferenza e la tanta attesa dichiarazione. La storia però non finisce qui: in effetti quella del 2009, in seguito, si configurò essere un semplice ‘esperimento’ in Rete, una sorta di spider per catalogare gli interessi dei vari navigatori, cosa che venne prontamente riportata sul sito del ricercatore De Comite. I risultati furono comunque interessanti, visto che nel 2010 si ritornò a parlare di una nuova possibile esternazione di Obama sull’argomento Ufo, arrivando addirittura ad ipotizzare che la prossima rivelazione sarebbe servita a preparare il mondo all’esistenza degli alieni”.

Eppure anche quest’anno sono circolate voci insistenti…

“L’idea venne ripresa nel gennaio 2011; Obama sarebbe a conoscenza del fatto che esistano ben 6 razze aliene sulla Terra e sarebbe intenzionato a rivelarlo pubblicamente.

Successivamente, durante il mese di febbraio dello stesso anno, si iniziò a parlare di una riunione a livello mondiale, fino ad arrivare alla notizia del giorno, una vera e propria petizione per ‘costringere’ in qualche modo l’America a rivelare la verità sugli Ufo. Iniziamo subito a dire che, per quanto la notizia sia vera, è fuorviante il modo nel quale è stata presentata. Non esiste alcuna petizione promossa da senatori o in ambienti politici statunitensi; la petizione presente sul sito della Casa Bianca è stata in realtà promossa da privati cittadini nell’ambito di uno spazio web destinato a tali iniziative e si trova quindi insieme ad altre decine di proposte che trattano gli argomenti più svariati. A questa petizione online se ne affianca un’altra voluta da un ricercatore sudamericano e sempre in ambito privato”.

Quindi la petizione può essere classificata solo come una prova di forza mediatica degli appassionati?

“Ritengo personalmente che tali iniziative siano state strumentalizzate mediaticamente al fine di distrarre il mondo dei ricercatori Ufo e l’opinione pubblica in generale da temi molto più scottanti inerenti la diplomazia e gli assetti politici mondiali. Tale operazione, in gergo assimilabile ad una vera e propria ‘false flag’, è direttamente assimilabile alla recente campagna di notizie diffuse in Rete che tende a rilasciare l’ipotesi di un prossimo scenario di invasione aliena. Personalmente non credo l’America, sia in passato che in tempi recenti, avvia mai avuto l’intenzione di rivelare le sue conoscenze in merito alla questione aliena, così come non penso esistano in generale i presupposti per un impatto privo di grossi e pesanti traumi da parte della popolazione”. (Foto: Media NF)

Fonte: http://notiziefresche.info

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