Una rotta verso l’ignoto per i “Tango UFO”

Appassionati ed esperti da tutto il mondo attendono le prime novità sui lavori della Commissione UFO in Argentina. Speciale organismo, composto da militari e civili, che ha come obiettivo quello di far luce sui fenomeni inspiegabili avvenuti, negli ultimi anni, all’interno dello spazio aereo del paese. L’inserimento, a pieno organico, all’interno della Commissione UFO di ricercatori ufologi indipendenti, rappresenta una variabile che apre una serie notevole di prospettive. Tuttavia, nel corso delle settimane, è apparso chiaro che i lavori della Commissione UFO saranno indirizzati su delle “rotte tematiche” prestabilite. Ad esempio, verranno presi in esame solo avvistamenti avvenuti in Argentina e solo per ciò che concerne i fenomeni aerospaziali. Inevitabile, ha fatto notare qualcuno, per via dei rischi di allargare eccessivamente il campo d’indagine. Questa ed altre scelte invece, ad esempio, vengono definite limitative per Danilo Iosz. Il ricercatore ufologo romano è un attento osservatore di ciò che accade al di là dell’Atlantico. I lavori della Commissione potrebbero sortire un duplice effetto. Da un lato potrebbero legittimare, presso le istituzioni di un paese importante, come mai prima d’ora il fenomeno OVNI. Al contempo rischierebbero di deludere le aspettative tra gli appassionati più entusiasti, sempre desiderosi di rivelazioni epocali. In questo senso è una rotta verso l’ignoto, dagli esiti totalmente imprevedibili, per i Tango UFO (termine in voga in diversi ambienti di appassionati per definire gli avvistamenti sudamericani). Danilo Iosz incentra la sua analisi su aspetti sinora meno dibattuti e forse sottovalutati..

Lei segue con meticolosità le vicende a tema UFO in Sud America. Ne conosce bene la realtà. Come giudica i primi passi della Commissione UFO in Argentina?

“Va ricordato che la Commissione UFO nasce da un’iniziativa intrapresa dall’ Aeronautica Militare Argentina (FAA). Questa commissione, avrebbe lo scopo di esaminare eventuali fenomeni aerospaziali nonché avvistamenti di oggetti non identificati che volano all’interno dello spazio aereo nazionale.E fin qui, tutto bene. Si tratta sicuramente di una presa di posizione ufficiale da parte di uno stato sovrano che ammette finalmente la presenza nel proprio paese di eventi non spiegabili dal punto di vista convenzionale, che vanno approfonditi e studiati con criterio scientifico senza perdere d’occhio lo scopo primario: quello di capire se esiste o meno un pericolo per la sicurezza nazionale.

Nonostante si sia fatta, poi, molta pubblicità intorno a questo evento giudicato positivo da una gran mole di addetti ai lavori argentini e non, esistono però delle importanti lacune che, sicuramente non verranno colmate”.

Troppo limitato il campo d’indagine a suo avviso?

“Secondo me, tra queste, la più importante sta nel fatto che la commissione, quando darà inizio ai lavori, si occuperà esclusivamente di fenomeni aerei e spaziali tralasciando ciò che succede o che potrebbe accadere in terra e nel mare. Vale a dire che eventuali casi di atterraggio o di emersione (o immersione) di oggetti non identificati non verrebbero presi in considerazione, non rientrando nei specifici compiti istituzionali della Forza Aerea che ha la precipua mansione di difendere lo spazio aereo nazionale. A mio avviso, quindi, (e questo pensiero concorda con le perplessità di alcuni ufologi argentini, tra i quali la famosa Bibiana Bryson) questo tipo di iniziative risulterebbe inadeguato e non darebbe una completa visione del problema UFO. Sarebbe stato più logico che l’iniziativa fosse partita dal Ministero della Difesa, l’ente sovraordinato a tutte le forze armate del paese”.

L’ obiettivo più concreto che si potrà raggiungere in Argentina?

“Si tratta di un’iniziativa insufficiente (fermo restando così le cose) che otterrà esclusivamente dati parziali sul fenomeno e non potrà, per forza maggiore, giungere ad una soluzione adeguata del problema UFO/Alieni”. (Foto: Media NF)

Fonte: http://notiziefresche.info