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Friday, September 23, 2011

Satellite Uars: nel 1997 in Oklahoma una donna fu colpita da un frammento

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Era una notte del gennaio 1997 e Lottie Williams stava passeggiando e chiacchierando con alcuni amici nel parco di Tulsa, che con i suoi 385 mila abitanti è il secondo centro abitato dell’Oklahoma, nel centro degli Stati Uniti d’America. A un certo punto, intorno alle 03:30 della notte, il gruppo si accorge di un strano bagliore nel cielo: “come se fosse una stella cadente, ma molto molto più grande, lunga e luminosa, per giunta fuori stagione“. Dopo circa 30 minuti, Lottie Williams ha sentito un colpo sulla spalla, leggero: “aveva il peso di una lattina vuota. Sembrava un pezzo di tessuto, ma poi quando mi sono chinata a terra per prenderla, ho capito che era un pezzo di metallo“. Lottie era convinta di avere in mano un pezzo della stella cadente che aveva visto poco prima, e, eccitata dalla scoperta, nei giorni successivi ha contattato i massimi esperti del settore chiedendo informazioni e delucidazioni. Questi le hanno spiegato che non si trattava di una stella cadente, ma che quella notte il razzo della Nasa “Delta II” era rientrato nella Terra dallo Spazio. Analizzato al microscopio a raggi X, il frammento, in parte fuso, risultò essere il tipo di materiale utilizzato per isolare la NASA serbatoi di carburante.
Lottie ha contattato anche la Nasa e ha ricevuto una lettera dal vice segretario della Difesa americana, in cui le chiedeva “scusa per l’accaduto”.
E’ stata la cosa più strana che è mai accaduta alla mia vita. Sono stata molto fortunata, perchè quella notte in tante altre parti dell’America, fortunatamente senza colpire nessuno, sono caduti frammenti molto molto più grandi che avrebbero potuto uccidere” ha detto Lottie in una delle tante intervista rilasciate dopo quell’evento.

Insomma, quando la Nasa nei giorni scorsi diceva che “non è mai successo che un frammento abbia colpito un essere umano o sia finito in un’area abitata“, per smorzare gli allarmi legati all’arrivo sulla terra del satellite Uars, previsto per domani, non era proprio così tanto vero.

Domani, con l’arrivo di Uars, vedremo come andrà, ovviamente sperando che i 26 frammenti del vecchio satellite della Nasa già in orbita intorno alla Terra, non facciano del male a nessuno.

Fonte: http://www.meteoweb.eu

Commento di Oliviero Mannucci: Della serie: la fortuna è cieca, ma la sfiga ci vede benissimo. Attenzione dunque in questi giorni nelle zone dove si ritiene che possano cadere i frammenti del satellite UARS, meglio stare al coperto, l'alternativa?! Girare per strada con l'elmetto!

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