I ministeri della Difesa e dei Trasporti dovranno pagare 100 milioni di euro di risarcimento ai parenti in linea diretta delle 81 vittime della strage di Ustica. A stabilirlo il giudice Paola Protopisani della terza sezione civile del tribunale palermitano. Lo Stato deve pagare per non aver saputo garantire la sicurezza ai cittadini e per aver contribuito a occultare le prove. Dopo tanti anni di silenzi, omertà e depistaggi, arriva una svolta, seppur piccola.
Sono trascorsi trentuno anni dal quel 27 giugno del 1980 e adesso, al termine di un'istruttoria durata tre anni, un giudice della Repubblica ha riconosciuto che nell'abbattimento del Dc 9 Itavia vi fu certamente responsabilità da parte di chi era chiamato a fare in modo che il volo decollato dall'aeroporto Guglielmo Marconi di Borgo Panigale di Bologna arrivasse incolume a Palermo dove era destinato.
Gli avvocati hanno affermato che 'il risultato della vicenda processuale rende giustizia per l'ultratrentennale tortura a goccia che i parenti delle vittime hanno dovuto subire ogni giorno anche a causa dei numerosi e comprovati depistaggi di alcuni soggetti deviati dello Stato'. Secondo i legali, questa sentenza può contribuire a far riaprire una vicenda processuale che si è chiusa sul piano penale nel 2007 con una sentenza di non colpevolezza (leggi la notizia), definita dai più vergognosa. Adesso, invece, si capisce che fu un missile, probabilmente di nazionalità francese o statunitense, ad abbattere il volo del DC9 Itavia.
Il Dc 9 Itavia, in volo da Bologna a Palermo, precipitò nel mar Tirreno tra le isole di Ponza e Ustica in acque internazionali la sera del 27 giugno 1980. L'incidente fece 81 vittime: 77 passeggeri, tra cui 11 bambini, e quattro membri dell'equipaggio. Le ipotesi su quanto sia accaduto quella sera parlano di un missile che ha colpito il velivolo, o di una bomba a bordo collocata da terroristi, o di un aereo scontratosi col DC9.
Fonte: http://politica.excite.itCommento di Oliviero Mannucci: Spero che questa sia veramente la volta buona per i parenti delle vittime, che anche se mai nessuno gli potrà restituire i cari persi, possano avere almeno il risarcimento economico congruo che gli spetta. Ma la cosa che più mi interessa sapere, è per quale oscura logica militare è stata assassinata tanta gente?
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