Astronomia: la lente gravitazionale

di Renato Sansone

Credit: Nasa, Esa

E’ difficile nascondere una galassia dietro un ammasso di galassie. La gravità dell’ammasso più vicino agirà come una grande lente, distorcendo ai lati le immagini della galassia più distante. Ne è un esempio il caso osservato nell’immagine accanto ottenuta grazie al telescopio spaziale Hubble. E’ il fenomeno fisico della Lente Gravitazionale previsto dalla teoria della relatività generale: poiché la forza gravitazionale è in grado di deflettere i raggi di luce, è possibile che quando un corpo di grande massa viene a trovarsi fra una sorgente di luce e l’osservatore, i raggi di luce provenienti dalla sorgente vengano deviati in modo tale da provocare un’amplificazione del segnale luminoso simile a quella causata da una lente. Un secondo possibile effetto delle lenti gravitazionali è di deformare l’oggetto originale, giungendo a volte a generare immagini multiple. Il gruppo MACS J1206.2-0847 è composto da molte galassie, e sullo sfondo si può notare un grande arco giallo-rosso sulla destra. Esaminando con attenzione l’immagine si noteranno diverse altre galassie distorte sullo sfondo, quasi come ciuffi allungati. Analizzare le posizioni di questi archi gravitazionali dà anche agli astronomi un metodo per stimare la distribuzione di materia oscura negli ammassi di galassie, e dedurre il periodo in cui questi enormi agglomerati di galassie cominciarono a formarsi.

Fonte: http://www.meteoweb.eu