Statistiche

Saturday, September 3, 2011

Astronomia: la New Horizons in viaggio verso Plutone



Proprio in questo momento uno dei più veloci veicoli spaziali mai lanciato dalla NASA, il New Horizons, sfreccia nel vuoto a quasi un milione di miglia al giorno. Lanciato nel 2006 da Cape Canaveral, la New Horizons, una sonda spaziale per l’esplorazione di Plutone e del suo satellite Caronte sarà ancora in viaggio per quattro anni. “Anche se gli astronomi definiscono Plutone un pianeta nano, esso è in realtà un luogo di grandi dimensioni e ancora inesplorato, con un diametro di circa 5.000 miglia intorno all’equatore“, afferma Alan Stern, ricercatore principale della missione. Nessuna sonda infatti sino ad ora ha mai visitato Plutone o qualsiasi altro pianeta nano. “Per capire il sistema solare, abbiamo bisogno di capire i mondi come Plutone“, aggiunge Stern.
Plutone risiede nella fascia di Kuiper, una vasta regione oltre l’orbita di Nettuno. Stern ritiene che la Fascia di Kuiper possa contenere un migliaio di pianeti nani o più. Questi corpi sono, infatti, la classe più numerosa dei pianeti del sistema solare, e probabilmente di tutto l’universo. Plutone è un mondo di misteri. Per prima cosa, si chiede Stern, ”cosa sono le macchie sulla superficie di Plutone visibili dal telescopio spaziale Hubble?”. Alcuni scienziati pensano che potrebbero essere depositi di materia organica primordiale. “Gli Spettrometri di New Horizon ci aiuteranno ad identificare i tipi di molecole organiche presenti sul Pianeta. Ci aspettiamo di trovare qualcosa di piuttosto interessante.” Hubble ha recentemente contribuito ad individuare una nuova luna volteggiare attorno a Plutone, portando il totale dei suoi satelliti naturali a quattro. Osservando le immagini di Hubble di Plutone, sembra di assistere ad un sistema planetario in miniatura. La New Horizons nel suo massimo avvicinamento a Plutone sarà a caccia di altre lune. La sonda è stata creata appositamente per un tipo di lavoro investigativo. Oltre agli spettrometri, New Horizons dispone di uno dei telescopi più grandi e a più alta risoluzione che siano stati utilizzati per i voli interplanetari. Si chiama Lorri, acronimo di Long-Range Reconnaissance Imager. Quando sarà al suo massimo avvicinamento a Plutone, ossia a circa 10.000 Km, Lorri sarà in grado di risolvere innumerevoli dettagli. Se questo strumento fosse alla stessa distanza dalla Terra, sarebbe in grado di osservare i singoli edifici e le loro forme.

Cosa vedremo su Plutone? Alcuni ricercatori dicono che potrebbero essere osservati geysers di ghiaccio. Alcuni dicono che si potrebbero scovare i depositi superficiali di materiale organico. “Ci potrebbero essere tante sorprese! E ‘una prima esplorazione di un nuovo tipo di pianeta“, afferma Stern che poi aggiunge: “la New Horizons è come l’Arca di Noè – la nostra nave ha due coppie per ogni cosa presente a bordo, tranne per quello che riguarda gli strumenti scientifici”.

Quando la New Horizons raggiungerà Plutone, avrà viaggiato 9 anni e mezzo, più di qualsiasi altro veicolo spaziale prefisso per un obiettivo. Tutti i sistemi saranno pronti a entrare in azione dopo l’arrivo nel 2015.

Fonte: http://www.meteoweb.eu

No comments:

Post a Comment

Note: Only a member of this blog may post a comment.