L'inaspettato aumento dei decessi sarebbe collegabile alle radiazioni nocive dal Giappone: "C'è una relazione?", si chiedono gli esperti. I risultati di uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Health Services: "Numeri simili a quelli di Chernobyl"
Gli autori dello studio, Joseph Mangano e Janette Sherman, affermano che la loro stima basata sulle 14 settimane successive alla fuga del materiale radioattivo è paragonabile alle 16.500 morti registrate nelle 17 settimane che seguirono la tragedia di Chernobyl nel 1986. "C'è una correlazione?", si chiedono gli esperti.
"Il nostro studio solleva preoccupazioni - afferma Mangano - e suggerisce che gli approfondimenti devono continuare per capire qual è stato il vero impatto della fuga radioattiva in tutto il mondo. I risultati sono importanti anche per il dibattito in corso sulla costruzione di nuovi reattori e su quanto tempo mantenere in funzione quelli attuali".
Aggiunge Sherman, professore aggiunto alla Western Michigan University e autrice di un libro su Chernobyl: "Sulla base della nostra ricerca il numero dei decessi correlati può essere ancora più alto, fino a 18mila, visto che l'influenza e la polmonite mortali sono cresciute di cinque volte nel periodo in questione".
Fonte: http://www.rassegna.it
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