Ufo: una nuova petizione per estorcere la verità dalla Casa Bianca

Niente Ufo, la Casa Bianca ne è certa. Lo ha confermato qualche mese fa il capo dell'Office of Science&Technology Policy, Phil Larson, in merito alla petizione online dal sito We the People, fornito dall'amministrazione Obama ai cittadini per consentire loro di porre le domande al governo.

"Stiamo cercando ET, ma ancora non abbiamo le prove che esista" aveva detto Larson in quell'occasione, ma non tutti hanno accettato la sua risposta. Prevale infatti l'opinione comune che il governo Usa nasconda qualcosa alla popolazione.

Dal canto suo, il Presidente americano Barack Obama probabilmente aveva pensato che la negazione dell'esistenza di forme di vita aliena, o comunque la mancanza di prove che possano testimoniarne l'avvistamento di creature extraterrestri sulla Terra. Ma una nuova petizione è stata lanciata per andare a fondo alla questione. E attraverso la nuova inchiesta Need to Know a firma dell'ufologo Richard Dolan e del giornalista Bryce Zabel gli ufologi e più in genere gli appassionati cercheranno di scucire qualche parola in più al governo americano.

Presentata lo scorso 30 novembre, la petizione è molto diversa rispetto alle precedenti perché non si rifersce direttamente alla possibilità che creature extraterrestri siano sbarcate sulla Terra, in passato, ma ha l'obiettivo di “investigare i fenomeni aerei non identificati riportati dai cittadini, dalla polizia, dagli astronauti, dai piloti e dai militari”.

Chissà cosa ne pensa l'amministrazione Obama. Saranno necessarie 25mila firme per renderla ufficiale, ma ancora l'adesione è stata piuttosto bassa.

Ed ecco il messaggio inviato al governo americano: "Cercare microbi su Marte e segnali radio dallo spazio non è abbastanza. Dobbiamo spiegare i fenomeni aerei non identificati, o UAP (Unidentified Aerial Phenomena, n.d.r.), qui sulla Terra. Per sei decenni, in tutto il mondo, testimoni attendibili (inclusi i presidenti Carter e Reagan) hanno descritto oggetti con capacità di manovra in volo, che vanno oltre la nostra tecnologia. Gli UAP sono confermati spesso anche dai radar e osservati da funzionari militari in siti nucleari. Date le implicazioni di sicurezza nazionale, gli Stati Uniti dovrebbero condurre un'indagine indipendente. Questa inchiesta deve riesaminare in modo trasparente i resoconti irrisolti più importanti sugli UAP, con accesso a documenti riservati. Deve avere il potere di chiamare i testimoni e garantire loro l'immunità. I risultati dovrebbero essere resi pubblici."

C'è tempo fino al 30 dicembre per raggiungere quota 25mila. E poi, bisognerà incrociare le dita sperando che se esistono dei misteri vengano finalmente rivelati.

Francesca Mancuso

Fonte: http://www.nextme.it

Commento di Oliviero Mannucci: Vi ricordate quando Bush disse che gli USA avevano trovato senza ombre di dubbio che Saddam Hussein era in possesso di armi di distruzione di massa, notizia che poi si rivelò falsa. Come possiamo fidarci ancora delle solite "versioni ufficiali" alla luce di tutti i documenti in possesso dei vari servizi americani che comprovano il contrario?