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Saturday, April 9, 2011

Marzo, perdita record ozono




L'Agenzia Spaziale Europea (Esa) ha reso noto che in marzo si è registrata una perdita record di ozono sull'Artico. La causa è da imputare a venti molto forti che hanno fatto sostare un area di bassa pressione sul Polo Nord abbassando sensibilmente la temperatura. La luce solare più intensa in marzo ha innescato la reazione che scinde i clorofluorocarburi (Cfc) in cloro e bromo il cui effetto è causa della riduzione dell'ozono e quindi degli effetti negativi dei raggi ultravioletti sulla terra. Per effetto della circolazione atmosferica i clorofluorocarburi si concentrano ai Poli. Questi inquinanti in occidente sono stati banditi alla fine degli anni '80 ma la stessa cosa non si può dire dei paesi emergenti. Il sospetto è che questo recente buco del'ozono sia da imputare proprio a Cfc provenienti da Cina e India.

A cura di Chiara Angeloni

Fonte: http://www.mareinitaly.it

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